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Tecniche SEO Avanzate: pronti alla RIVOLUZIONE?

2 mar , 2018 | 4 minuti

Rivoluzione delle tecniche SEO in atto: Google sta cambiando e le content strategy non saranno più le stesse. Sarà un'annata di duro lavoro per cercare di non perdere le posizioni acquisite in anni e anni di produzione di contenuti ottimizzati. Ecco un approfondimento con tutto quello che devi sapere per evitare di precipitare giù dalla SERP.

Le ricerche delle persone stanno cambiando e tutti i motori di ricerca – Google in primis – si sono evoluti. Hubspot ha battezzato questa evoluzione Mobilegeddon Update perché l'evoluzione è legata proprio all’aumento delle ricerche da cellulare, ovvero le ricerche vocali.

I più recenti report spiegano che:

  • Il 64% delle ricerche totali ha 4 parole o più, e la percentuale continua a salire.
  • Il 20% delle ricerche sono vocali (quindi vengono da dispositivi mobili), e anche in questo caso la percentuale continua a salire.

Lo scenario è questo: le persone danno più peso alle ricerche dettagliate per cercare la risposta più esauriente e Google è più concentrato a fornire informazioni più accurate possibile come risposta.

Fino ad oggi per incrementare il rank era sufficiente che il blog fosse strutturato in modo da costruire i blog post su specifiche keyword. Ora i motori hanno cominciato a indovinare il termine di ricerca nel suo significato e illustrare i contenuti appropriati.

Per esempio

Se cerchi “scarpe da corsa” Google ti mostra anche il risultato di “sneakers”, e “scarpe per il running”, comprendendo i risultati che contengono i sinonimi. Google oggi capisce esattamente il significato di ciò che una persona digita e offre i risultati che meglio rispondono alla richiesta. 

La SEO sta migliorando la sua comprensione dei testi e anche il blog e i contenuti devono accompagnare questa evoluzione con nuove tecniche SEO

E visto che la SEO evolve continuamente,
dobbiamo adattare i nostri contenuti...
per continuare a farci trovare online! 

Guarda qui anche questo approfondimento sulla SEO dalla A alla Z per essere aggiornato al 100%.

Cosa fare subito

  1. Costruire Pillar Page 
  2. Riorganizzare tutti i blog post con il metodo Topic Cluster

Pillar page o pagina pilastro

Una Pillar page è la base dalla quale si costruisce l’architettura dei contenuti. È una web page e va fatta per ciascuno dei topic individuati nella tua strategia.

La Pillar copre tutti gli aspetti di un certo argomento in una singola pagina, con spazio per report più approfonditi e dettagliati che mandano ai blog post collegati con link alla pagina pilastro.

Lascia che mi spieghi meglio con delle immagini.

Visivamente è più semplice comprendere la nuova progettazione dei contenuti, che passa da così:

 Pillar page archimedia scrittura seo copywriting

A così:

 Pillar page archimedia scrittura seo copywriting 1

 

Adesso, il modo di guadagnare posizioni con i nostri contenuti è seguire
il modello topic cluster

Modello topic cluster

Consiste nel focalizzare il tuo argomento principale, creare sottocategorie e legare i contenuti con le keyword che si collegano tra di loro con i link.

Per esempio

Uno dei topic per ArchiMedia potrebbe essere “Content strategy” a cui vanno collegati come subtopic i blog post che parlano di “come scrivere un copy efficace per il web”, “esempi strategie e tecniche SEO per il tuo blog”,  “scrivere bene per vendere di più”, eccetera.

Il blog post diventa quindi il contenuto più dettagliato che risponde a domande più specifiche rispetto all’argomento centrale.

ATTENZIONE

Topic e subtopic devono necessariamente essere legati dal punto di vista del contenuto.

  • Non possiamo legare un blog post sulle sponsorizzazioni Facebook a una pillar page sul copywriting.
  • Possiamo, invece, legare un post su Facebook e un post sul copywriting se il topic è “Inbound marketing”.

 Entriamo nello specifico.

Anatomia di una Pillar Page

Come dicevo, la Pillar è una pagina web molto lunga, che attira la maggior parte del traffico, nella quale sviluppiamo tutti gli aspetti del topic in una singola pagina. 

Come si fa, step by step, ad adattarsi alla nuova scrittura SEO

  1. Scegliere il topic o fare una lista di core topics.
    Il primo step è focalizzarsi sull’argomento e non sulla keyword. Come topics vanno individuati argomenti abbastanza estesi per il quale si vuole posizionarsi come riferimento: per l'inbound marketing dei core topics potrebbero essere “aumentare il traffico al sito” oppure “aumentare i contatti”.

  2. Progettare e scrivere.
    Se hai già un blog hai a disposizione dei contenuti già ottimizzati da adattare, rinfrescandoli. Il mio suggerimento è di procedere in questo modo:
    1- Definire dei topics
    2- Fare l'inventario dei contenuti (anche stampandoli tutti, sfruttando una grande lavagna o creando una mappa con i post-it) e creare i cluster
    3- Sviluppare una pagina pilastro per ciascun topic in cui dare una panoramica completa sull'argomento ma non così esaustiva (poiché per tutti i dettagli si rimanda ai subtopic - blog post)

Immagino quale sia la tua prossima domanda.

Le keyword sono morte?

Dopo anni che i copywriter SEO martellano come fabbri sull'esigenza di utilizzare le keyword, ora salta fuori non servono più? 

Sono vive!
Servono ancora!
...
Solo che ne servono di più!

La scelta delle keyword "alla vecchia maniera", ovvero considerando quelle di maggior volume, va mantenuta soprattutto nei titoli e nei sottotitoli dei contenuti avendo cura, nel testo, di inserire diversi sinonimi in modo da farsi capire anche da Google (che utilizza una synonym cloud). 

Esempio di scaletta per una Pillar page

  • Titolo ad impatto: grande, utile, comprensibile
  • Sottotitolo o paragrafo che spiega alle persone cosa puoi fare per loro
  • Indice con anchor text/shortcuts per le persone che vogliono andare dritte alla ricerca della risposta alla loro domanda
  • Comincia con contenuti in awareness (leggi anche questo articolo sul buyer's journey)
  • Inserisci una Call to Action adeguata a questo stage
  • Prosegui con contenuti in Consideration
  • CTA 
  • Concludi con contenuti in Decision
  • CTA 

Ho quasi concluso, promesso!

Ecco gli ultimi consigli:

  • Tono di voce da usare nella pillar page: educativo, comprensibile da tutti, perché il traffico in quella pagina è vasto.
  • La pagina deve essere ricca: di testo, di immagini, infografiche e anche di video, se ne hai a disposizione.
  • Per fare in modo che la pagina sia "digeribile" da parte di chi legge, evita i paragrafi lunghi, progetta spazi ariosi e alterna contenuto scritto a immagini, schemi e video.
  • Puoi scrivere il tempo di lettura all'inizio (7 minuti di lettura).
  • Distribuisci più CTA (inizio pagina CTA in Awareness, metà pagina CTA in Consideration, fondo pagina CTA Decision).

Una buona strategia di contenuti è fondamentale per arrivare primi su Google. Scarica subito la guida gratuita per dare ai tuoi contenuti uno scopo più alto. Clicca qui sotto per ricevere la tua copia gratis.

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Roberta Paulon

Content Manager & Inbound Specialist, Giornalista professionista, laureata in Lettere Moderne all'Università di Ferrara. Il mio mondo è fatto di parole: cerco le migliori per elaborare in modo creativo, originale e professionale i progetti comunicativi.
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