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Come farsi trovare su Google e nei motori di ricerca

19 giu , 2020 | 4 minuti

Il modo in cui le persone comprano, acquistano prodotti o servizi, si è evoluto drasticamente nel tempo.

L’era del marketing tradizionale è obsoleta. Per capire come farsi trovare su Google, o sugli altri motori di ricerca, dai tuoi possibili clienti devi vestire i loro panni, risolvere i loro problemi, parlare con il loro linguaggio.

Prova a ricordare quando è stata l’ultima volta che hai comprato un prodotto o un servizio:

  • Hai deciso sulla base di una pubblicità in TV?
  • Hai guidato verso il tuo ufficio sperando di trovare un cartellone 6 metri per 3 con la pubblicità del prodotto che stavi cercando?
  • Hai chiamato appositamente un venditore o un commerciale per saperne di più sull’aspirapolvere di ultima generazione?

No, probabilmente hai fatto quello che fa la maggior parte delle persone: sei andato online e hai fatto la tua ricerca. Ed è lì che hai scelto il prodotto o il servizio più adatto alle tue esigenze. Lo fai tu e lo fanno, nello stesso identico modo, anche i tuoi clienti.

 

Come farsi trovare su Google? Con l’Inbound Marketing!

Forse non lo sai ma anche tu, come i tuoi clienti, sei già parte di questo metodo rivoluzionario, ed è un cambiamento epocale su come facciamo business oggi: si chiama Inbound Marketing.

Inbound Marketing è esserci, proprio quando il tuo potenziale cliente ha bisogno di te.

Inbound Marketing è un metodo di marketing online, che sfrutta tutti gli strumenti del marketing digitale, con in più un approccio completamente incentrato sul cliente.

 

È un metodo concentrato su attrarre, educare e arricchire le persone con contenuti rilevanti che li aiuta veramente fino a quando non saranno pronti ad acquistare.

 

Ma per conoscere l’Inbound Marketing devi capire prima il Buyer’s Journey.

Il Buyer’s Journey è il percorso che fa ogni persona prima di acquistare ed è composto da 3 fasi: Awareness, Consideration, Decision.

 

Awareness

Quanto percepisci di avere una necessità o i primi sintomi di un problema, il cosiddetto “pain”, sei nella prima fase “Awareness”.

Fai una ricerca approfondita per capire o identificare di cosa hai bisogno o cosa ti sta succedendo.

Esempio: Ho bisogno di aumentare il numero dei clienti e farmi conoscere di più anche fuori dal mio territorio… Cosa devo fare?

Faccio una ricerca su Google e trovo un articolo che spiega il mio problema e che suggerisce una serie di soluzioni: dalla pubblicità tradizionale (tv, giornali nazionali, pubblicità sugli autobus), al marketing digitale o web marketing (campagne sponsorizzate e piani social), fino all’inbound marketing che è la soluzione più innovativa (che comprende anche blog, campagne sponsorizzate, sistema completo per gestire i contatti che arrivano da internet).

 

Consideration

E quindi cosa posso fare? In che modo posso risolvere il mio problema?

Ecco che adesso sto cercando le possibili soluzioni, questa è la fase “Consideration”.

Metto a confronto tutte le soluzioni che ho trovato:

  • La pubblicità tradizionale è costosissima e in linea di massima tutti tendono a bloccarla ed evitarla.
  • Con il web marketing trovo contatti di possibili clienti solo a fronte di campagne sponsorizzate.
  • Con l’inbound ottengo contatti dal web e lavoro parallelamente anche sul brand; inoltre i contatti raccolti dal web possono essere girati in automatico ai commerciali per chiudere le vendite.

 

Decision

Bene, prima di scegliere ho bisogno di qualche altra informazione. A chi rivolgermi? Quanto mi costa?

Questo significa che sono nella fase “Decision”, ho scoperto la soluzione che fa più a caso mio (ad esempio l’Inbound perché è il metodo più completo di tutti) e ora comparo i venditori che mi offrono quel prodotto per prendere la mia decisione finale.

  • Qual è la migliore agenzia Inbound Marketing in Italia?
  • Quali sono i prezzi?
  • Quanto budget investire per un progetto di Inbound Marketing?

E mentre fai tutte queste riflessioni (perché è del tutto normale che una persona non compri un servizio dopo soli due click), riceverai altri contenuti che parlano di come l’Inbound può aiutare le tue strategie di vendita. Questi contenuti (detti di nurturing) ti verranno mostrati attraverso i social o per e-mail e sono specifici per le tue esigenze.

L'Inbound Marketing di fatto blocca le pubblicità dei prodotti e servizi (perché le persone rifiutano la pubblicità), e dà il via libera alla produzione di contenuti utili ai clienti, perché permetteranno loro:

  • di scoprire competenze e capacità specifiche della mia azienda
  • di sapere come puoi risolvere i loro problemi e aiutarti a raggiungere i traguardi che ti poni ogni giorno.

L’Inbound Marketing è proprio questo: ti permette di essere trovato online con contenuti rilevanti ed interessanti, cuciti addosso al tuo potenziale cliente e che coprono tutti gli stage del suo Buyer’s Journey.

Questo significa che aiuterai il tuo cliente a identificare il suo problema, e a fargli capire come la tua azienda può aiutarlo davvero.

Aiutare il cliente è la chiave che ti farà ottenere la sua fiducia, quell’elemento senza il quale la vendita non può realizzarsi. Si fiderà di te perché non gli hai proposto pubblicità, ma lo avrai aiutato a compiere la scelta migliore per risolvere il suo problema. Ecco perché tutti i tuoi contenuti devono essere incentrati non sulla tua azienda, ma sul cliente: devono essere fatti per loro!

 

L’Inbound è il modo per costruire un rapporto di fiducia e amore per il tuo brand.

Adottare una strategia Inbound ha un impatto positivo sulla Brand Awareness, sulla generazione di contatti e riduzione dei costi complessivi del marketing: potrai tagliare il marketing offline.

 

E se hai un prodotto che le persone non cercano su internet? Come essere trovati da clienti online?

I motori di ricerca non sono l’unico modo per farsi trovare dai potenziali clienti. A volte un utente potrebbe non essere consapevole del suo bisogno e in questo caso il rischio è che non venga mai a conoscenza del tuo prodotto/servizio proprio perché mancherebbe una sua ricerca attiva online (la cosiddetta domanda latente). C’è quindi bisogno di presentare la tua offerta al tuo pubblico in modo più diretto, intercettandolo nel luogo virtuale dove trascorre gran parte del suo tempo… sui social!

Come posso catturare l’attenzione del mio potenziale cliente sui social?

Puoi avviare una campagna dove offrire dei contenuti interessanti per incuriosire il tuo pubblico e stimolare una necessità.

Per far ciò è fondamentale, prima di tutto, capire quali social frequenta di solito il tuo cliente ideale e confezionare i contenuti della campagna proprio tenendo in considerazione il tipo di intrattenimento che la gente cerca (e vuole) da quella specifica piattaforma. Gioca con i testi, con l’aspetto visivo, invoglialo a cliccare sul tuo annuncio a pagamento.

Una volta catturata la sua attenzione che poi potrò convertire e nutrire con contenuti sempre nuovi ed educativi per farli avvicinare all’acquisto. I contenuti possono assumere diverse forme come blog, guide, infografiche, landing page, e-mail e video.

Il segreto sono i contenuti giusti inseriti nel giusto contesto.

 

Come NON farsi trovare su Google

Semplice, continua a fare quello che hai sempre fatto.

Senza Inbound Marketing perdi l’opportunità di intercettare ed educare i tuoi potenziali clienti, di far amare il tuo brand e di arrivare primo su Google e sugli altri motori di ricerca. Inoltre, non darai una mano al tuo reparto commerciale a vendere e loro continueranno a farlo in modo poco ragionato e quindi inefficace o, al contrario, troppo invasivo. Senza Inbound dovrai investire molto di più per ottenere contatti!

L’Inbound Marketing ti permette di sganciarti dai tradizionali metodi di vendita e promozione, di ottimizzare i costi e di semplificare la raccolta di contatti. Inizia il tuo percorso Inbound.
Scarica la guida gratuita e inizia a costruire il Buyer’s Journey del tuo cliente tipo.

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Roberta Paulon

Content Manager & Inbound Specialist, Giornalista professionista, laureata in Lettere Moderne all'Università di Ferrara. Il mio mondo è fatto di parole: cerco le migliori per elaborare in modo creativo, originale e professionale i progetti comunicativi.
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