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Restyling sito web? 3 elementi fondamentali a cui non pensi

22 gen , 2019 | 2 minuti

Se hai bisogno di un restyling sito web, per adattarlo alle nuove strategie di vendita della tua azienda, probabilmente ti sarai rivolto a un’agenzia web che ti ha proposto di fare un REDESIGN GRAFICO. Ma è abbastanza per avere un sito che ti aiuti a vendere nel 2019? Purtroppo, le agenzie di web marketing molte volte dimenticano che:

Un sito web deve essere il tuo miglior venditore.

 

Non deve essere solo bello, ma deve anche funzionare per attirare traffico qualificato, crearti un database di contatti e aiutarti a trovare clienti.

 Cosa ti manca quindi per avere un restyling veramente utile?

1.La SEO sul sito non basta

Quante pagine ha il tuo sito?

Già immagino la scena: una volta messo online il sito nuovo, penserai di aver finito perché le pagine che avevi prima (ora più belle che mai) basteranno allo scopo. Non avrai predisposto un piano editoriale per fare in modo che il numero di pagine aumenti di mese in mese. Il numero delle pagine sarà sempre quelle fino al prossimo redesign (tra qualche anno).

BRUTTA NOTIZIA. Questo non basta! Più pagine hai su online, più sei attivo per pubblicarne di nuove e più Google ti premia con una buona indicizzazione. Quindi, non dovresti limitarti ad ottimizzate lato SEO le pagine che hai già, ma ti converrebbe anche aprire un’area blog! Non sai cosa sia un blog e come ti aiuta dal punto di vista SEO? Leggi questo articolo.

 

2.Un sito che presenta i tuoi prodotti non basta

Quanti dei visitatori del tuo sito diventano contatti del tuo database? Se la tua risposta è “non lo so” oppure “meno del 1%”, significa che chi ti ha creato il sito si è dimenticato una parte fondamentale per la sua efficacia: le Landing Page.

Una Landing Page è una pagina con una form che ti permette di raccogliere i dati dei potenziali clienti che stanno visitando il tuo sito, e di creare in questo modo un database di contatti.

Ti faccio un esempio che è capitato proprio a noi: abbiamo conosciuto un’azienda nel B2C del nord Italia, con un grosso bisogno di raccogliere nominativi di possibili clienti. L’ultima agenzia che aveva seguito la strategia online, era riuscita a procurare solo 36 contatti in un anno. Aggiungendo le landing page giuste al posto giusto, siamo riusciti a convertire in contatti 37 persone solo nel primo giorno. A distanza di 2 mesi, abbiamo creato un database di oltre 1.000 contatti!

Questa è la differenza che può fare una corretta strategia di lead generation sul tuo sito.

 

3.Spiegare chi sei non basta

Sai che nel 90% dei casi (nel 99% in ambito B2B) la pagina più visualizzata dai tuoi potenziali clienti è la pagina “chi siamo”?

Ora prova a fare mente locale:

  • Cosa trasmette questa pagina nel tuo sito?
  • Cosa capiscono di te i tuoi potenziali clienti?
  • Hai per caso scritto che sei un leader del settore come tutti i tuoi concorrenti?
  • È una pagina povera di immagini e di contenuto?
  • Tu compreresti dalla tua stessa azienda dopo averla vista?

Ecco un paio di idee che non devi assolutamente sottovalutare.

Studia bene il tuo buyer persona e cerca di capire cosa cerca dalla tua azienda. Impara leggendo questo articolo ad individuare i  suoi bisogni e i suoi desideri, cerca di riportarli (tramite immagini, testi, link e video) nella tua pagina “chi siamo”. Quando un’utente atterra in questa pagina deve capire al volo che ha trovato proprio l’azienda che cercava. Ti consiglio inoltre di leggere anche questo approfondimento su come aumentare le vendite con il tuo sito web aziendale, con oltre 30 risorse gratuite selezionate su come migliorare o realizzare un sito ottimizzato per generare vendite e richieste di preventivo.

Aggiungi ad esempio

  • foto del team (se sei nel B2B anche il ruolo professionale e una bio),
  • recensioni dei tuoi migliori clienti (anche video recensioni!),
  • le differenze tra te e i tuoi concorrenti (su questo punto, cerca di andare in profondità e non scrivere solo che “sei migliore perché il tuo servizio è chiavi in mano”),
  • il “perché scegliere te” e tutto quello che ti può far percepire come la migliore azienda a cui potrebbero rivolgersi per risolvere il loro problema.

 

Vuoi altri consigli? Ne trovi altri 10 nella Checklist per il redesign del tuo sito web. Clicca qui sotto e scaricala subito!

 

Cecilia Secco

Project Manager e HubSpot Certified Trainer. Ho iniziato subito a occuparmi della formazione dei clienti, della creazione di strategie di Inbound con l'obiettivo di generare contatti e della gestione delle pipeline di vendita.
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