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La pubblicità su Facebook è come il “Sottosopra”

26 ott , 2017 | 4 minuti

Hai già attivato la tua pagina aziendale, hai un buon numero di like alla pagina e sotto i post che pubblichi, ci sono anche diversi commenti ma vuoi iniziare ad allargare il tuo pubblico per acquisire nuovi contatti/clienti? Sei in ottima compagnia, tutte le aziende iscritte a Facebook nel bene o nel male hanno capito che se vogliono aumentare la propria popolarità su questo social media hanno due opzioni.Possono creare un piano editoriale bomba per acquisire traffico organico (operazione abbastanza complessa che richiede tempo e figure professionali che non comprendono i famosi “cugini”) oppure puoi creare una sponsorizzazione super efficace che porti ottimi risultati in tempi brevi.

È chiaro che la pubblicazione di contenuti utili sulla tua fan page è importante però se vuoi accelerare questo processo o se pensi di utilizzare una strategia a pagamento per velocizzare i risultati di sicuro male non fa. Un’operazione sbagliata è quella di mettere a pagamento tutti i post, come se non ci fosse un domani.

Prima di mettere un post blog o una landing page in sponsorizzazione devi capire qual è il contenuto più “appetibile” e da lì creare una strategia completa che non si ferma ad esempio alla sola sponsorizzazione per acquisire contatti, dovresti creare un funnel completo per trasformare il contatto in cliente… di questo ve ne parlo nel prossimo articolo 😉

ATTENZIONE: La pubblicità su Facebook è come il sottosopra, bisogna fare attenzione a non finire nel lato oscuro.

Dipende tutto da te, Facebook è solo uno strumento da utilizzare come contorno alla tua strategia, come già detto se hai studiato bene il tuo funnel ed il contenuto che proponi è mirato per il tuo pubblico anche la tua pubblicità avrà successo.

Se esegui tutti gli step alla perfezione la tua sponsorizzazione avrà successo, al contrario se non imposterai bene il tutto finirai in una dimensione parallela dove la tua pubblicità continuerà ad esistere ma si trasformerà un demogorgone “mangia soldi”.

Ecco 4 consigli per impostare pubblicità su Facebook che converte.

1 Imposta il Target
Impostare il target non significa definire solo una determinata località, significa impostare età, definire il genere e ancora più importante dovrai scegliere se le persone risiedono stabilmente in quella zona altrimenti la tua inserzione potrebbe essere vista da tutti gli utenti di passaggio (dipende sempre dal prodotto/servizio che vendi, se hai un locale è ovvio che gli utenti di passaggio ti fan comodo).

Ricordati di dare un’occhiata al menu a tendina presente sulla voce “luoghi” che ti permette di decidere se mostrare la tua inserzione a:

  • Tutte le persone in questo luogo
  • Le persone che vivono in questo luogo
  • Le persone che di recente si trovavano in questo luogo
  • Le persone che viaggiano in questo luogo

fb-ads1.png

Altra impostazione interessante è la “Targetizzazione Dettagliata” in cui puoi andare a definire: Dati demografici, Interessi, Comportamenti e Altre categorie (es. abitudini all’acquisto).

Ancor prima della definizione del luogo c’è anche la voce “pubblico personalizzato” di quella però parliamo nel prossimo post perché c’è una super parentesi da aprire, quello che posso svelarti è che quella funzione recupera le informazioni delle visite del tuo sito web e molto altro.

2 Utilizza tutta la strumentazione

Attualmente le aziende su Facebook utilizzano le sponsorizzazioni sostanzialmente in due modi:
-Buona parte delle aziende sotto suggerimento di Facebook sponsorizzano i propri post cliccando sul pulsante “Metti in Evidenza” posizionato in basso a destra di ogni contenuto pubblicato.

-La parte restante utilizza l’ADS Manager per costruire campagne da zero in cui è necessario impostare in fase di configurazione gli obiettivi, le immagini, i testi, il link della pagina di destinazione nel caso in cui volessimo rimandare l’utente a una determinata pagina.

Il primo metodo è molto più semplice, basta un click e la campagna viene resa visibile a migliaia di utenti ma ha diverse limitazioni:

  • Il Targeting è limitato (non è definito come appena visto sopra)
  • Il tuo unico obiettivo è quello di ottenere “interazione con i post” e non puoi modificarlo in “traffico al sito”

facebook-ads-manager.png


3 Inserisci i pixel di conversione

Se scegli come obiettivo “traffico al sito” o conversioni ricordati di monitorare al meglio i risultati della tua campagna come spesa e costo di acquisizione per contatto inserendo un pixel di monitoraggio all’interno della tua pagina di ringraziamento. Supponiamo che tu metta in promozione una guida gratuita e che l’utente per averla debba compilare un modulo, il tuo pixel di monitoraggio dovrà essere installato proprio sulla pagina che vedrà l’utente dopo aver compilato il tutto.

Ogni account pubblicitario su Facebook ADS Manager ha un pixel di monitoraggio con un codice univoco. Questo codice dovrà essere inviato al tuo Webmaster, tu ricordagli che il tuo obiettivo è quello di generare contatti perché a livello di codice lui dovrà impostare il tracking ‘lead’. Di default facebook propone sempre come opzione di monitoraggio il “Page-View”, ecco questo potrebbe tornarci utile nel caso volessimo monitorare tutte le visite al sito web ma come detto prima, di questo ne parliamo nel prossimo episodio 😉

pixel-monitoraggio.png

4 Utilizza la funzione “Generazione di Contatti”

Questa funzione è veramente potente, Facebook ha messo a disposizione degli inserzionisti un metodo molto semplice per convertire gli utenti in contatti profilati. In questo post ho ripetuto spesso la parola Landing Page perché se vai in sponsorizzazione e spendi dei soldi il metodo più intelligente per ripagare la spesa è quello di generare dei contatti che potrebbero diventare clienti.

facebook-lead-ads-1.gif
Le inserzioni con obiettivo “generazione di contatti” hanno apparentemente la stessa forma delle altre ma, dopo averci cliccato sopra non c’è alcun redirect a nessuna landing page, viene aperta una nuova finestra di Facebook con all’interno un modulo con diversi campi, già precompilati perché Facebook in fase di registrazione ha diverse, anzi, ha molte nostre informazioni private quindi l’utente non deve far nulla se non compiere l’azione di premere “Invio” per ricevere l’offerta promossa.

L’unico redirect permesso da questo tipo d’inserzione è quello della thank you page quando l’utente compie l’azione accompagnato dal link della privacy policy dato che si sta eseguendo della profilazione.

Questi 4 consigli ti permettono di affrontare Facebook ADS con occhi diversi, senza perdere budget inutilmente perché trasformare una campagna pubblicitaria in un demone assetato di budget è un attimo.

[IMPORTANTE]
Inserzioni a parte, prima di partire per questa avventura devi avere una solida base alle spalle e sul web è sicuramente il tuo sito. Il consiglio è quindi di sistemare tutto anche il tuo sito web ecco perché, se ancora non l’hai fatto ti consiglio di scaricare la guida per capire quali sono le 25 caratteristiche che il tuo sito web deve avere.

SCARICA LA GUIDA
"LE 25 COSE CHE IL TUO SITO WEB DEVE AVERE"

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Sara Finotto

ADV Manager & Inbound Specialist mi occupo della gestione delle campagne pubblicitarie con obiettivo: lead generation. Quali settori preferisco? Ovviamente quelle sull’Automotive! Nel tempo libero adoro sfogliare riviste di automobili, per scoprire le nuove uscite e tutti i restyling!
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