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Perché tutti quanti sono così ossessionati dai Bot?

26 lug , 2018 | 4 minuti



Il motivo per cui ci piacciono i bot è che ci affascina l'intelligenza artificiale: è la grande novità tecnologica del momento ed è particolarmente sorprendente esplorarne tutte le funzionalità.  Cerchiamo di capire cosa sono i bot. Prima di tutto, è 
fondamentale essere consapevoli che la maggior parte di noi usa bot quotidianamente, consapevolmente o no. 

Per prima cosa è importante precisare che bot e intelligenza artificiale non sono affatto uguali e tantomeno possono essere raggruppati all’interno dello stesso tipo di tecnologia. È bene quindi separarli tenendo conto, però, che operano l'uno in funzione dell'altro. Scopriamoli.

🤖 Bot e Intelligenza artificiale sono connessi 

AI e Bot sono complementari e correlati. Infatti, l'intelligenza artificiale entra in azione nel momento in cui vogliamo ottimizzare il lavoro di un determinato bot. Quest'ultimo va considerato come un postino, il quale consegna un numero più o meno elevato di lettere (ovvero risposte e informazioni).
L' AI determina quanto efficace e intelligente risulta tale consegna.

L'esempio più chiaro è la risposta da parte del bot ad un input (una domanda o una richiesta) fornito dall'utente. In questo caso l'intelligenza consente al programma di interpretare cosa l'utente stia dicendo e, di conseguenza, elaborare una risposta pertinente e utile.

Di recente Facebook sta iniziando a testare questa tecnologia sulle pagine aziendali infatti all'interno delle impostazioni di messaggistica della pagina possono essere attivate delle domande che si attivano in automatico non appena l'utente visita la Fan Page. 

 esempio_seozoom

Esempi di Bot che utilizzi quotidianamente:

  • Google tramite il comando "Ok Google" 
    Chi ha un dispositivo Android grazie al comando vocale "Ok Google" può avviare una ricerca ad esempio "cerca il numero della pizzeria" o attivare determinate funzioni ad esempio "attiva YouTube/Spotify", oppure avere informazioni sul meteo con il comando "Ok Google, che tempo farà domani?" 

  • Siri, l'assistente personale smart degli iPhone e dei sistemi iOS per eseguire ricerche vocali o attivare determinate funzioni del tuo smartphone. 

  • Facebook Messenger grazie alle risposte automatiche che vengono suggerite non appena proviamo ad inviare un messaggio tramite la fan page dell'azienda.

I bot ci piacciono perché rendono il brand e le aziende più "umane" e "vicine" 🤝

Questa potrebbe essere la risposta alla domanda di partenza. Forse siamo così ossessionati dai bot proprio perché ci aiutano a umanizzare oggetti e Brand e inoltre ci permettono di costruire un rapporto uomo-macchina saldo come mai prima d'ora.

Ragionando in termini aziendali riguardo alla funzionalità e all'influenza dei bot, possiamo constatare che questi "assistenti virtuali" sono in grado di instaurare una profonda relazione col cliente, il quale si sente seguito e protetto e per questo motivo si fida del brand. Tale fiducia è la linfa vitale di ogni azienda, fonte di guadagno e di stima da parte dei compratori che, molto probabilmente, porteranno nuovi clienti alla compagnia.

Gioca un ruolo importante, dunque, il fatto che i bot rappresentino un'ottima strategia di marketing. E i Brand se ne stanno accorgendo. Sempre più aziende, difatti (dalle più modeste a quelle più radicate), si avvalgono del loro ausilio a fini informativi ma soprattutto lucrativi.

Se vuoi iniziare a creare un tuo Bot e non hai un software di marketing automation come HubSpot che ti permette di creare il tuo "assistente virtuale" puoi utilizzare Manychat che ti permette di creare il tuo bot per Facebook Messenger (come puoi vedere dall'immagine qui sotto).

chatbot1


💻 Interagiamo con i bot perché ciò che vogliamo è una risposta (e la vogliamo in tempi brevi).

Un'altra plausibile ipotesi circa il perché siamo così ossessionati dai Bot potrebbe essere semplicemente questa: vogliamo una risposta.

Quest'ultima, infatti, che sia scaturita da intelligenza artificiale oppure programmata è, comunque, sempre pensata per essere utile e soddisfacente. Il bot non è mai sarcastico a causa della sua natura e di conseguenza non è nemmeno mai realmente negativo o pessimista. 

Le aziende dovrebbero quindi iniziare a personalizzare il proprio Messenger attivando da subito il risponditore automatico per ridurre il famoso tempo di risposta che appare tra le informazioni della pagina. 

Il successo dei Bot in numeri 📊

  • Il 47% dei clienti comprerebbe un prodotto da un chat bot (HubSpot, 2017);

  • Le persone fra i 26 e i 36 anni sono disposte a spendere in media £481.15 per uno o più prodotti in seguito all'interazione con un bot (ubisend, 2017);

  • Il 45.8% dei clienti preferirebbe comunicare circa un acquisto attraverso un'app di messaggistica rispetto che mediante le mail (ubisend 2016);

  • Il 28% delle più importanti compagnie utilizza l'intelligenza artificiale come strategia di marketing (Adobe, 2018);

  • Nel 2016, il mercato dei bot è stato valutato 703 milioni di dollari (Marketsandmarkets, 2017);

  • Il 96% dei venditori ritiene che i bot siano qui per restare. (Mindbrowser, 2017);

Google in questi ultimi mesi ha addirittura lanciato un assistente virtuale in grado di effettuare addirittura delle prenotazioni. Molti erano titubanti durante la presentazione di questa nuova funzionalità per il fatto che ogni ristorante e quindi ogni persona che si trova dall'altra parte del telefono ha un modo totalmente diverso di interagire ma nonostante questo il sistema è perfettamente funzionante.

🤩Tutto molto bello, i Bot sono sicuramente uno strumento da utilizzare in futuro per aumentare le interazioni con clienti già acquisiti e potenziali. Dietro a queste funzionalità però c'è uno studio molto complesso, ci sono dei flussi programmati in base al tipo di obiettivo del cliente, altri sul tipo di richiesta effettuata e dietro a tutto ciò indovina un po'? Ci sono dei contenuti, delle landing page, delle mail di follow up, dei workflow che partono dopo che l'utente ha compiuto un'azione.

I Bot sono un contorno perfetto per la tua strategia di marketing ma non possono essere la base della tua attività online. Giusto il mese scorso con l'aggiornamento della privacy di Facebook tutti i servizi gestiti da terzi non potevano più essere collegati a Facebook Messenger e quindi per la bellezza di 15gg le aziende non hanno potuto sfruttare questa funzione. 

Perché un'azienda come HubSpot ha deciso di integrare i Bot all'interno del proprio software per il Marketing Automation? Perché un'azienda totalmente Inbound integra questa funzione nella sua strategia di marketing? Perché come già detto i Bot possono essere un'opportunità per aumentare le conversazioni, per aumentare i contatti ma serve una base solida alle spalle, devi avere una buona strategia di Inbound Marketing e un Sito Web Ottimizzato.

Scopri quali sono le 25 caratteristiche che il tuo sito web deve avere (oltre ai bot) per iniziare ad avere più visite e contatti online. Parti da qui, poi crea il tuo assistente virtuale 😉
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Sara Finotto

ADV Manager & Inbound Specialist mi occupo della gestione delle campagne pubblicitarie con obiettivo: lead generation. Quali settori preferisco? Ovviamente quelle sull’Automotive! Nel tempo libero adoro sfogliare riviste di automobili, per scoprire le nuove uscite e tutti i restyling!
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