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Cos’è la Lead Intelligence e come automatizzarla per aiutare i commerciali

28 ago , 2025 | 2 minuti

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Chi si occupa di vendita e marketing oggi si trova davanti a un contesto estremamente competitivo e complesso: i buyer hanno accesso a moltissime informazioni, si muovono tra canali diversi e si aspettano interazioni personalizzate. In questo scenario la Lead Intelligence – ossia la capacità di raccogliere e analizzare informazioni utili sui prospect – è diventata una risorsa chiave.

Molti nostri clienti ci mettono di fronte questa situazione: hanno già iniziato a generare lead ma serve qualificarle, sapere quali sono le lead realmente pronte a convertire e come ingaggiarle nel modo giusto, come gestire le altre e ovviamente come automatizzare tutta questa gestione per non disperdere nemmeno un’opportunità.

 

Cos’è la Lead Intelligence e perché è importante

La Lead Generation è l’attività finalizzata ad attrarre persone e convertirle in nuovi contatti. La Lead Intelligence, invece, si concentra sulla qualità e sulla comprensione dei lead raccolti. Si tratta di arricchire i dati grezzi con informazioni comportamentali e aziendali, così da offrire ai commerciali un quadro chiaro di chi hanno davanti.

Un prospect che ha visitato più volte la pagina prezzi o ha scaricato un ebook tecnico, ad esempio, comunica molto di più di un semplice indirizzo e-mail. Interpretare correttamente questi segnali consente di:

  • dare priorità ai contatti giusti,
  • personalizzare le comunicazioni,
  • ridurre il tempo sprecato su lead non qualificati.

 

Le sfide della gestione lead senza automazione

Senza strumenti adeguati, la lead intelligence rischia di rimanere sulla carta. Alcuni limiti tipici:

  • Lead scoring manuale: richiede tempo ed è poco o nulla scalabile.
  • Dati frammentati tra fogli Excel, e-mail, LinkedIn e tool diversi.
  • Allineamento difficile tra marketing e sales, con conseguenti conflitti su quali lead siano “buoni”.

 

Come HubSpot automatizza la Lead Intelligence

HubSpot mette a disposizione funzionalità che rendono la lead intelligence un processo fluido e scalabile:

 

Vantaggi concreti per i commerciali

L’automazione della lead intelligence si traduce in benefici immediati per chi vende:

  • Meno tempo speso nella qualificazione dei contatti fatta in modo manuale,
  • Maggiore chiarezza sulle priorità quotidiane,
  • Comunicazioni più pertinenti e mirate,
  • Miglior coordinamento tra il reparto sales-commerciale il marketing, con meno sprechi di tempo e più lead “buoni”.

 

Best practice per una Lead Intelligence di successo

Per sfruttare al meglio HubSpot e le sue automazioni per una lead intelligence efficace, è utile:

  • Definire insieme a marketing e sales i criteri di qualificazione dei lead,
  • Impostare workflow che automatizzino la qualificazione del lead,
  • Integrare il CRM con altre fonti dati (LinkedIn ad esempio, soprattutto in ambito b2b),
  • Aggiornare periodicamente il modello di scoring, sfruttando l’AI per renderlo sempre più accurato.

Un esempio pratico

Immaginiamo che un commerciale riceva una notifica automatica da HubSpot:

“Mario Rossi ha visitato la pagina dei prezzi tre volte negli ultimi sette giorni. Il lead score è aumentato e ora supera la soglia di qualificazione. Suggerimento AI: inviare un’email di follow-up personalizzata che offra una demo gratuita.”

Risultato: il commerciale interviene nel momento giusto, con il messaggio più pertinente e coerente, aumentando le possibilità di chiusura.

La lead intelligence non è solo una questione di dati, ma di come quei dati vengono trasformati in azioni concrete per supportare le vendite. Automatizzarla con strumenti come HubSpot permette di risparmiare tempo, migliorare l’efficacia e rendere il rapporto tra marketing e sales molto più fluido.

 Con l’evoluzione delle funzionalità di AI nel CRM, la lead intelligence diventerà sempre più predittiva, offrendo ai team commerciali la capacità di anticipare i bisogni dei prospect e agire con tempestività.

Se stai cercando un modo per dare un vantaggio competitivo ai tuoi commerciali, è il momento giusto per valutare l’adozione di un sistema come HubSpot.

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Cecilia Secco

Project Manager e HubSpot Certified Trainer. Ho iniziato subito a occuparmi della formazione dei clienti, della creazione di strategie di Inbound con l'obiettivo di generare contatti e della gestione delle pipeline di vendita.
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