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I Backlink cosa sono? Perché rientrano nella SEO?

9 apr , 2018 | 3 minuti

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Per posizionare il tuo sito il più in cima possibile sulla Serp di Google, sappiamo bene che sono necessarie diverse operazioni. Una di queste è la presenza dei backlink all'interno delle pagine che, a detta di molti, sembra essere tra i primi fattori che influenzano Google.

Per iniziare cerchiamo di capire a cosa ci si riferisce quando parliamo di backlink: un backlink è un collegamento ipertestuale che collega una pagina ad un'altra ed è inserito in modo naturale da parte di un webmaster. Non è legato solo alle pagine interne del sito: infatti io posso decidere di inserire un backlink anche ad un sito esterno.

Quindi, quando si parla di link occorre fare una distinzione tra link esterni (quelli provenienti da siti esterni) preferiti dai motori di ricerca, ed interni (presenti all’interno del sito) meno rilevanti.

Qual è la loro utilità?

Lo scopo dei backlink è dare una certa importanza alle pagine in termini di popolarità e autorevolezza. Come abbiamo detto in precedenza i backlink sono dei collegamenti tra una pagina ricevente, chiamata pagina di destinazione, e un'altra pagina donatrice, chiamata pagina risorsa. Attraverso questi collegamenti la pagina di destinazione riceve e ottiene valore dalla pagina da cui proviene il link.

Una volta recepite e messe in pratica queste importanti informazioni, cerchiamo di analizzare quali sono le preferenze in termini di link dei vari motori di ricerca, in modo da poter cercare di ottimizzare il nostro sito il meglio possibile, magari cercando qualche escamotage.

Fattori che influenzano i motori di ricerca

1) Età dei link
Oltre alla distinzione fatta in precedenza tra link esterni e link interni, occorre fare anche quella tra vecchi e nuovi. La risposta tra i due sembrerebbe banale, ma non lo è affatto, i motori di ricerca preferiscono i primi a questi ultimi.


2) Anchor Text
L'anchor text (testo di ancoraggio) è la parte di testo che accompagna il backlink. Possiamo inserire un link all'interno di una pagina mettendo l'indirizzo web esatto (www.archimedia.it) oppure possiamo decidere di inserire un testo cliccabile che porta al nostro sito (Agenzia Inbound Marketing Italia). L'anchor text deve essere "naturale" se viene percepito da google come forzato questo andrà a penalizzare il tuo posizionamento.

3) Autorevolezza della risorsa
Un elemento importante per definire il valore della pagina è dato dall'autorevolezza e dalla popolarità della pagina risorsa, in termini di popolarità della singola pagina e autorevolezza del dominio. Se riceviamo un backlink dal "Corriere della Sera" sicuramente Google noterà l'importanza e l'autorevolezza di questo sito web e inizierà a considerare anche il tuo sito web e i tuoi contenuti.

4) Numero di link della pagina risorsa
L’algoritmo prende in considerazione anche il numero dei link che partono dalla pagina risorsa e arrivano ad altre pagine web. Logicamente più sono i link contenuti dalla pagina meno valore hanno.

5) Qualità della pagina di destinazione
Per il motore di ricerca è rilevante anche la qualità delle pagine di destinazione di questi link, cioè se la pagina risorsa ha dei link sia verso la nostra pagina sia verso siti di basso valore, il link ricevuto sarà di scarso valore.

6) Link da più risorse
Uno dei fattori più rilevanti sono i link provenienti da siti diversi. Se il tuo sito web o alcune pagine hanno backlink che arrivano da diversi siti autorevoli questo aiuterà senza alcun dubbio il tuo posizionamento sul motore di ricerca.

7) Topical Relevance
L’operazione attraverso la quale l’algoritmo cerca di capire quanto il link sia pertinente sia dal punto di vista del topic, che a livello semantico. Più è in linea con il tema e maggiore sarà il valore assegnato.

8) Posizione del link nella pagina

I motori di ricerca assegnano un diverso peso a seconda della posizione che ricoprono i link presenti nella pagina. Di solito il valore più alto viene dato ai link presenti all’interno del contenuto vero e proprio, mentre quello più basso è destinato di solito a quelli presenti nel footer, utili solo alla navigazione interna della pagina.

9) Forma del link
Un link può assumere forme diverse, queste sono le principali in ordine di rilevanza:
  • link testuali (quindi html con tag <a href>);
  • link all’interno dell’immagine;
  • link tramite javascript;

10) Tag e rel nofollow
Attraverso il tag: <meta name=”robots” content=”nofollow”>,
o di un singolo link: <a href=http://tuosito.it/ rel=”nofollow”>Tuosito</a>.
Noi possiamo riferire al motore di ricerca di non ricevere valore da quelle pagine.

11) Posizione geografica del link
Google è capace di rilevare anche la localizzazione geografica da cui proviene il link, attraverso:
- indirizzo IP del server;
- il codice lingua dell’estensione TLD del dominio;
- della lingua presente nel contenuto;
- dalla presenza di mappe o indirizzi inseriti all’interno delle pagine del sito.

12) Tipo di relazione tra pagina risorsa e destinazione
Al rilevamento di una relazione innaturale tra le due pagine, di conseguenza artificiale, Google sottrae valore al link.

13) Link provenienti da siti penalizzati e da siti spam
Una pagina web che è stata penalizzata dal motore di ricerca oppure classificata come spam non passa valore alle pagine di destinazione per questo è suggerito cercare di eliminare questo tipo di link anche se non è sempre possibile.

 

Come capire se i tuoi link sono cattivi o buoni?

Esistono dei software creati appositamente che segnalano se il link presente nella tua pagina ha un riscontro positivo o meno. Uno di questi è HubSpot.

Concludendo, la presenza di backlink è molto importante, ma come detto in precedenza fa parte solo di una lunga lista di operazioni che bisogna fare per ottimizzare il tuo sito e raggiungere la posizione dei tuoi sogni all'interno della Serp di Google Vuoi ottimizzare il tuo sito web? scopri quali sono le altre 25 caratteristiche che dovrebbe avere il tuo sito web per attirare visite e generare contatti.

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Matteo Grigolato

Visual Designer & Inbound Specialist. La mia passione è il video. Ancora di più poterlo creare in prima persona. La mia missione è raccontare e trasmettere, frame dopo frame, storie ed emozioni.
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