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Business model ecommerce: il piano per vendere online

29 ott , 2020 | 2 minuti

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Nell’era post covid, si è fatta strada sempre più prepotentemente l’idea che gli ecommerce siano la via di fuga per eccellenza. Ma se creare un ecommerce è cosa da ragazzi, avere buoni risultati e un ROI positivo è tutta un’altra storia. Da qui il mio obiettivo di oggi: parlare di business model per ecommerce, per capire insieme come è possibile avere un piano per vendere online. Anche se la tua azienda ha partecipato alle fiere fino a ieri.

Business model ecommerce

La prima notizia della giornata è che fare un ecommerce non basta, per fatturare online.

L’e commerce è la base della ricetta, ma vanno aggiunti zucchero, cannella, uova e latte per fare in modo che la farina si trasformi in una buona torta.

Devi strutturare un piano di lancio che mischi insieme tutti gli ingredienti, senza sottovalutare la maniera giusta per frullarli tra loro e l’ordine migliore per aggiungerli nell’impasto.

 

Contenuti ottimizzati SEO

Il primo protagonista del tuo e commerce business model deve essere un piano per aumentare il traffico al tuo sito.

Dai dati degli ultimi anni, questo risulta essere il trend nel mondo del marketing: la maggior parte dei marketing manager mette proprio la creazione di contenuti ottimizzati al primo posto tra le strategie che vuole adottare online.

Il tuo obiettivo deve essere chiaramente quello di attirare visite di utenti interessati, che ancora non conoscono il marchio.

Questo tipo di strategia si sposa bene soprattutto per gli ecommerce appena nati, con una brand reputation non ancora sviluppata, che devono investire sul lungo termine per attirare traffico di qualità e evitare sponsorizzate Google.

Ed è anche una delle strategie che mi attrae di più, per la sua potenzialità intrinseca.

In cosa consiste? Sono due azioni parallele:

  1. Ottimizzare per la SEO tutte le pagine del sito ecommerce (qui puoi approfondire l’argomento SEO del sito)
  2. Creare un’area blog con articoli creati sulla base delle ricerche degli utenti. Se non sai come fare, approfondisci in questo articolo sul blog aziendale >

 

Sponsorizzate

Alla nascita dell’e commerce, è necessario portare traffico a pagamento per aumentare velocemente le visite e capire meglio i meccanismi che lo regolano e che portano il tuo pubblico ad acquistare. Qui c’è da sbizzarrirsi con gli AB test: devi capire cosa funziona nel tuo settore e per il tuo prodotto.

  • Cosa piace al tuo cliente tipo?
  • Quali sono le immagini che attirano di più l’attenzione?
  • Ci sono delle offerte che aumentano notevolmente i click e le vendite?

Lo puoi scoprire solo testando. Settimana dopo settimana.

 

Costruisci un brand

Non sottovalutare mai la potenza del brand. I tuoi potenziali clienti devono sapere non solo che esisti, ma devono anche desiderare di acquistare il tuo prodotto.

Coinvolgi influencer, mostra quanto è felice chi ha provato il tuo prodotto, spiega quanto è bello quello che fai, descrivi la visione del mondo della tua azienda.

Si tratta solo di percezione: cosa pensa chi ti vede per la prima volta? Devi essere desiderabile.

 

Lead generation

Arriviamo al sodo: se chiedi ai Chief Digital Marketing di grandi aziende con un e commerce, ti daranno tutti la stessa risposta.

“il vero valore di un ecommerce è il suo database”

Allora dal giorno zero del tuo e commerce business model in azione, devi pensare a creare il TUO database. Quello formato dalle persone che comprerebbero il TUO prodotto. E custodirlo come se fosse un tesoro.

Come fare? L’iscrizione alle newsletter è proprio l’ABC. Puoi fare molto di più. Popup, configuratori e guide sono solo alcuni esempi. Il metodo che ti porta più contatti in meno tempo (e meno budget) è un concorso a premi, con il quale puoi avere migliaia di lead in pochi mesi su tutto il territorio nazionale.

 

Il nurturing

Dopo qualche mese, quando avrai raccolto un buon numero di contatti e avrai iniziato a stabilizzare le tue sponsorizzate, inizia a pensare a come sfruttare al massimo il database costruito: crea email e flussi automatizzati per portare all’acquisto chi non è ancora diventato tuo cliente, e per riportare i vecchi clienti ad acquistare altri prodotti.

 

Sono troppe informazioni? Ti ho preparato uno schema semplice per metterle tutte insieme in un e commerce business model grafico:

 

e commerce business model

 

Questo è un lavoro lungo mesi, se stai per lanciare un e commerce assicurati che abbiamo prima di tutto gli elementi essenziali per la vendita online, nella guida di seguito li trovi tutti:

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Cecilia Secco

Project Manager e HubSpot Certified Trainer. Ho iniziato subito a occuparmi della formazione dei clienti, della creazione di strategie di Inbound con l'obiettivo di generare contatti e della gestione delle pipeline di vendita.
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