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Come scrivere una newsletter efficace, che le persone amano leggere

26 ago , 2021 | 3 minuti

Ormai dovremmo saperlo tutti: mai assillare le tue liste di e-mail marketing.

Tuttavia, anche al giorno d’oggi se ne vedono di ogni. Basta controllare la tua casella di posta: a quante newsletter ti sei iscritto? Quante e-mail ricevi ogni giorno? Quante di queste effettivamente apri e leggi?

Sarai d’accordo che le uniche newsletter che leggi sono quelle che ti danno qualche informazione utile, cioè che ti inviano qualcosa che ti serve veramente per risolvere un problema o raggiungere un obiettivo.

In questo articolo vedremo le best practices per creare e-mail interessanti, mirate e quali comportamenti evitare per conservare i tuoi contatti. Insomma, come scrivere newsletter che la tua audience abbia voglia di leggere.

 

Mai “sfinire” le tue liste di e-mail marketing

Esasperare le tue liste marketing è una delle peggiori violazioni dell’e-mail marketing, una specie di peccato capitale, come l'uso del saluto "Caro amico/lettore/cliente…" invece di segmentare il tuo database.

Ogni newsletter che si rispetti (e che funzioni) segue una serie di regole ben precise ed ecco quali sono:

 

1)    Offri contenuti che solo un certo tipo di pubblico specifico apprezzerà (e invialo solo a loro)

Le e-mail che invii devono essere di nicchia. Dopo aver propriamente segmentato il tuo database, concentrati sul tuo buyer persona. Il modo giusto per scrivere newsletter è concentrarsi esclusivamente sul tipo di persone che compongono il tuo pubblico specifico, così da fornire contenuti in linea con i loro gusti e specifici per le loro esigenze.

Il mondo è pieno di aziende che inviano tutto a tutti… Lo sa bene la tua casella e-mail (probabilmente colma di spam)! Non fare come loro!

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2)    Il design serve per esporre e valorizzare il contenuto, non è il protagonista

Il contenuto è il punto fondamentale per il successo delle tue newsletter, non puoi lesinare su questo. Per scrivere una newsletter è necessario curare il tipo di contenuti, testi e immagini principalmente, oppure video, podcast o infografiche, eccetera.

È importante anche il tono con cui ti rivolgi alle persone: essere informali e amichevoli è positivo, ma a seconda del BP può risultare più efficace utilizzare l’ironia, oppure la provocazione per attrarre la sua attenzione.

 

3)    Il contesto è importante

Il motivo per cui queste e-mail funzionano è perché sono utili e inserite in un contesto utile.

Best practices. La giusta newsletter:

  • Sembra che ti stia scrivendo direttamente ("Ciao, Nome Proprio"). È conversazionale, non formale e nemmeno istituzionale.
  • Non si limita a fare un collegamento ipertestuale al titolo di un articolo e andare avanti, ti dice perché dovresti dare un'occhiata a quel contenuto o perché l’autore stesso l'ha fatto.
  • Scrive mantenendo uno stile che il suo pubblico ama: ironico, provocatorio, diretto, eccetera.

Così costruite, le e-mail non sono assillanti perché vengono pianificate, scritte molto bene non contengono offerte né vogliono direttamente venderti qualcosa. Sottolineano la personalità, la casualità e fanno sì che quella newsletter non sia una comunicazione solo a senso unico.

 

4)    Il design mette in mostra i contenuti, non è la star

Non dovresti mai dire, "Wow, che bello il design di questa e-mail” ma piuttosto, "Accidenti, adoro leggere quello che mi scrive questo autore".

Le newsletter, come i siti, dovrebbero offrire una user experience semplice: un blocco di contenuti alla volta, rendendo più facile per il lettore cliccare e scaricare anche il contenuto.

Non serve aggredire visivamente il lettore con sovrastrutture, meglio optare per poche linee riconoscibili e un layout semplice e intuitivo.

 

Cosa ricordare prima di scrivere la newsletter

Le newsletter non sono altro che un veicolo per comunicare con il tuo pubblico, proprio come tutte le e-mail. Le regole fondamentali sono:

  • Non "lanciare" offerte a freddo;
  • Comportati come una persona e non come una mail automatica;
  • Analizza i KPI (aperture, click) e scopri perché un contenuto funziona e un altro no.

A proposito di quest’ultimo punto, leggi l’articolo sui tassi di apertura delle email: "Email Aziende: Come Aumentare il Tasso di Apertura".

Le e-mail sono davvero importanti perché puoi comunicare in maniera semplice e veloce con i tuoi dal tuo ufficio. Puoi utilizzare le e-mail nell’ambito della tua strategia di Inbound Marketing per fare lead nurturing e per fidelizzare il cliente.

 

Qui ho dato alcuni consigli per la newsletter, ma se vuoi altri suggerimenti più approfonditi guarda il nostro video tutorial su come facciamo noi a personalizzare le e-mail con HubSpot.

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Cecilia Secco

Project Manager e HubSpot Certified Trainer. Ho iniziato subito a occuparmi della formazione dei clienti, della creazione di strategie di Inbound con l'obiettivo di generare contatti e della gestione delle pipeline di vendita.
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