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Deborah Piovan: quando comunicare è vitale

Scritto da Matteo Grigolato | 06 aprile 2019

Deborah Piovan è un’imprenditrice agricola, che si potrebbe meglio definire come un'innovatrice. Nella sua vita si occupa anche di promuovere la figura dell'agricoltore come innovatore per tradizione, e spiegare come le Biotecnologie e gli OGM non siano una minaccia per l'uomo, ma possano essere una risposta alla crescente domanda di cibo di cui la popolazione mondiale necessita.

Deborah, oltre ad aver ricevuto gli applausi del pubblico di TEDxRovigo 2017, ha ottenuto oltre 10.000 visualizzazioni del suo talk. L'abbiamo incontrata di nuovo a TEDxRovigo 2018, stavolta come spettatrice, e le abbiamo chiesto qual è stato il suo segreto. 


Deborah, nel 2017 hai partecipato al TEDxRovigo da speaker e sei campionessa di visualizzazioni su YouTube. Quindi, raccontaci qual è stato il tuo segreto.

Credo che il segreto sia che non è il mio TED, ma è il TED di tutti quelli che l’hanno ascoltato, condiviso nei contenuti, e poi divulgato. Tanti agricoltori, tanti ricercatori e tante persone interessate a capirci di più di agricoltura, di cibo e di ambiente.

Poi è stata fondamentale la traduzione in inglese, che ha permesso al nostro messaggio di varcare gli stretti confini nazionali e venire ascoltato da agricoltori, scienziati e tante altre persone in tutta Europa e negli Stati Uniti. 

Penso ci sia molto bisogno di una buona comunicazione, che secondo me deve veicolare, insieme all’empatia, informazioni corrette e verificate. Questa è una priorità.

Hai avuto timore di presentare il tuo tema ad una platea poco esperta del tuo settore, ovvero quello dell’agricoltura e delle biotecnologie?

Sì e no. Nel senso che nel momento in cui fornisco dati verificati ho questa serenità che mi sostiene. È la mia priorità ogni mattina: raccontare solo cose corrette e verificate. Quindi devo dire che ero agitata dalla presenza di tante persone, ma serena sui contenuti.

Qual'è il punto della situazione all’estero riguardo la comunicazione del tuo settore ?

Si lavora molto sulla comunicazione, forse più che in Italia.

Si è capito che gli aspetti psicologici della società finora sono stati un po’ sottovalutati, quando invece sono vitali nell’implementare politiche per qualunque settore. Bisogna condividerle con la società, spiegando e responsabilizzandola, qualunque politica si voglia portare avanti.

Per concludere, rispetto al boom dei social come veri e propri canali di comunicazione, come affronti il fenomeno?

Li trovo molto utili, e devo dire che sono stati un canale prioritario per la divulgazione, anche di questo TED. Non voglio dire che li sfrutto, ma ci opero. 

Naturalmente hanno un handicap che è necessario affrontare, cioè la correttezza della informazioni.

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Deborah è riuscita a lasciare un segno a tutto il pubblico del TED e non solo. Il suo segreto è tanto semplice quanto complesso: ha lavorato molto sulla sua comunicazione in modo che l'empatia possa essere un veicolo per trasmettere al meglio i suoi contenuti, di per sé molto difficili da metabolizzare.

Soprattutto online, se si vuole parlare ad una platea più estesa, è fondamentale abbattere le barriere, anche parlando una lingua diversa.